La congregazione delle Figlie di Maria Corredentrice nacque a Catania nel 1956 da un’intuizione spirituale di don Dante Vittorio Forno, che maturò nel suo itinerario interiore il bisogno di circondarsi di persone generose, disposte ad offrire tutta la loro vita al Signore in unione al sacerdozio di Cristo, operando nello spirito della Vergine Corredentrice, al fine di rendere fecondo il ministero dei sacerdoti.1951: Don Dante Forno conosce a Messina una giovane studentessa universitaria, Maria Salemi, che aveva scelto il sacerdote come direttore spirituale; gli scopre nella ragazza la prima incarnazione della sua idea di immolazione sacerdotale.1954:

Don Dante Forno predica un corso di esercizi spirituali alle dirigenti dell’Azione Cattolica di Catania. Alcune giovani, attratte dalle parole del Sacerdote e colpite dall’ideale di partecipare al sacrificio Redentore di Cristo, mediante il ministero dei sacerdoti, in vista della salvezza delle anime, manifestano a don Dante Forno il desiderio di essere da lui guidate.

Vengono così organizzati incontri di preghiera e qualche giornata di ritiro.1956: Maria Salemi viene messa in contatto con questo gruppo da Don Dante Forno e dopo una settimana di esperienza di vita religiosa comunitaria a Motta S. Anastasia (CT) la piccola comunità si stabilisce a Catania. Sotto la guida di Maria Salemi le giovani intendono iniziare una convivenza religiosa di indirizzo claustrale: nasce così il primo gruppo di Figlie di Maria SS Corredentrice.1957:

La Direttrice stila un breve Statuto della Pia associazione delle FMC, che don Dante ritocca leggermente in alcuni punti.1958: Don Forno ottiene di uscire dalla congregazione Salesiana e passa a Reggio Calabria, accolto da S.E. Mons. Giovanni Ferro nel clero reggino. Egli pone le basi per il trasferimento a Reggio Calabria delle Figlie lontane.1959:

Le Figlie di Maria SS. Corredentrice lasciano Catania e si trasferiscono a Reggio Calabria. Mons. Ferro preme perché si orientino verso attività apostoliche esterne.Si istituisce una sezione di scuola materna aperta a tutti, ci si dedica a lavori di cucito e di ricamo, ma si continua a dare grandissima importanza ed un largo margine alla vita di preghiera, sia nella forma individuale che comunitaria, con particolare riguardo alla pietà eucaristica.1961:

Dopo il noviziato sotto la guida del Fondatore, le prime FMC emettono la Professione Religiosa. 1963: Mons. Ferro promulga il decreto di approvazione della Pia Associazione delle Figlie di Maria Corredentrice.1964

Don Forno viene incardinato nella diocesi di Reggio Calabria, lasciando così la Congregazione Salesiana.

Intanto si intensifica l’attività delle FMC a favore dei più piccoli e dei più emarginati; infatti, oltre alla scuola materna, viene aperta la scuola elementare e si accolgono bambini particolarmente bisognosi.1968:

Si apre, sempre a Reggio, la Casa Madre “Domus Nazareth” e successivamente la Casa Generalizia “Villa Bethania Cristi”; qui la Direttrice Maria Salemi e don Forno accolgono e guidano le religiose e le ragazze che hanno bisogno di aiuto e di consiglio.1972:

La Pia Associazione comincia a estendersi fuori della Calabria e sorgono nuove case vicino Roma e a Roma stessa.1975:

Don Forno si aggrava e il 15 dicembre rende la sua anima a Dio.

Prima però ha la consolazione di ricevere la nomina di Rettore della Chiesa di Gesù e Maria, affidata alle FMC, perché possano istituirvi l’Adorazione Eucaristica.1983:

L’arcivescovo di Reggio Calabria, S.E. Mons. Aurelio Sorrentino, in data 01/11/83 erige la Pia Associazione in Congregazione di diritto diocesano.1984:

Nella Casa Madre della congregazione viene celebrato il primo Capitolo Generale della Congregazione.Viene confermata come Superiora Generale della Congregazione la confondatrice, Maria Salemi, e viene eletto il suo consiglio.

Alla presenza dell’Arcivescovo di Reggio, (S.E. Mons. Aurelio Sorrentino) le religiose rinnovano la consacrazione a Dio con la Professione solenne dei voti.